Bucine
Su un basso colle alla sinistra del basso corso dell'Ambra (affluente di sinistra dell'Arno). Il piccolo capoluogo possiede, nella chiesa di S. Giovanni Battista, diverse terrecotte dei Della Robbia; nei dintorni sorgono le rovine d'un castello con torre duecentesca e la badia di S. Pietro a Ruoti (fondata nel 107
Castelfranco di Sopra
Sul versante occidentale del Pratomagno, alla sinistra del torrente Faella (affluente di destra dell'Arno), È centro agricolo fondato dai Fiorentini nel 1299 e cinto da mura turrite, una parte delle quali è tuttora esistente; notevoli nell'abitato, la duecentesca parrocchiale di S. Tommaso (malamente modificata nel Settecento e restaurata nelle primitive forme nel 1955) e l'oratorio di S. Filippo, con opere di Andrea del

Sarto e di Matteo Rosselli.
Comune di Cavriglia
Castiglion Fibocchi
Montevarchi
Montevarchi sorge a nord-ovest di Arezzo, sulla via che da questa città porta a Firenze. Il colle dei Cappuccini, che sovrasta la cittadina ebbe in epoche antiche un castello detto di Monte Guarco, i cui abitanti, intorno all'anno 1000, si trasferirono nella sottostante pianura. Restò il nome di Monte Guarco al paese che essi eressero, che poi divenne Monte Guarchi, e si tramutò infine in Montevarchi.
Fra gli antichi monumenti di Montevarchi, oggi industriosa e fiorente, ricordiamo la Collegiata di S. Lorenzo, anteriore al XIII secolo, l'antichissima Chiesa di S. Andrea, che risale al V secolo, e la Chiesa di S. Lodovico.
Sangiovanni Valdarno
Il Castel di S. Giovanni fu fondato per scopi militari dai Fiorentini sul finire del Duecento.
Sebbene continuamente al

centro di lotte e spesso di assedi e saccheggi, questo bel centro del Valdarno si sviluppò fiorente nel corso dei secoli.
Fra le chiese più antiche sono la Pieve di S. Giovanni Battista e l'Oratorio di S.Lorenzo. Mentre la prima conserva un pregevole trittico di artista fiorentino, la seconda ha affreschi del XIV e XV secolo.
Bella anche la piccola Chiesa della Misericordia, e, importante, vicino a S. Giovanni, su una suggestiva collinetta, sorge il Convento di Montecarlo che gelosamente custodisce una preziosa Annunciazione del Beato Angelico.
San Giovanni Valdarno è il paese natale di Masaccio, il grande maestro che, nello spazio della sua brevissima vita, aprì una nuova era della pittura. Le sue opere mirabili segnarono il passaggio dal Gotico al Rinascimento.
IL FIUME ARNO 
Il fiume Arno nasce sul Monte Falterona (1654 m.s.l.m.) a Capo d'Arno (1358 m.s.l.m.). Inizialmente il fiume viene alimentato da scarse sorgenti per raggiungere con rapido corso quota 400 m.s.l.m., dove nei pressi di Stia confluisce con il T. Staggia. Per altri 30 km l'Arno attraversa il Casentino. In questo tratto vi si riversano numerosi torrenti, il più importante dei quali è L'Archiano. Il tratto del fiume Arno compreso tra il Ponte a Buriano ed il confine della Provincia di Arezzo si presenta notevolmente alterato a causa della presenza dei due grandi invasi di "La Penna e Bandella" e di Levane. Nelle aree degli invasi l'ambiente si presenta come un caratteristico habitat lacustre mentre, a valle degli invasi il fiume riprende le sue originali caratteristiche tipiche della zona del barbo. Durante il suo percorso l'Arno riceve gli effluenti liquidi, prevalentemente di origine domestica provenienti da i centri abitati che attraversa.